I fuochi d'artificio sono fra quelle cose che, descritte in fretta, possono sembrare banali, mentre invece è difficile descriverle se non si entra, corpo e anima, nella sacralità dei gesti di chi ci lavora, nell'idea che si vuol trasmettere che va molto al di là del semplice botto con rumore e fumo e qualche effetto colorato.
Uno spettacolo pirotecnico, il cosiddetto "fuoco d'artificio" è un insieme di tecnologia ed arte dove luci, suoni, colori e altri mille fattori si fondono per creare, in chi assiste, ciò che può essere racchiuso in un'unica parola: emozione! Nei fuochi d'artificio, nella visione di questi eventi magici, l'animo umano getta alle spalle ogni problematica della vita per abbandonarsi, estasiato, ad uno spettacolo sempre nuovo, che scalda il cuore.
Il "fuochista" è come un pittore che ha innanzi a se la tela più grande del mondo, il cielo. In essa deve, attraverso l'uso sapiente di sostanze chimiche in grado di dar luogo a reazioni di esplosione, creare qualcosa che esprima il suo pensiero, la sua idea e sia recepita da chi osserva. Stupore, ammirazione, emozione sono la ricompensa per un lavoro duro, pericoloso ma gratificante moralmente. A questo si arriva, grazie all'esperienza maturata nel campo dei fuochi d'artificio, con decenni di appassionato lavoro, perché in questo mestiere non si può improvvisare ma è tutto frutto del connubio tra conoscenza e capacità.